Vita da expat: i saldi in Marocco
In queso periodo, dall’altro lato del Mediterraneo – cioè il vostro – si parla molto dei saldi. Abbiamo dunque pensato di cogliere l’occasione per parlarvi di moda, shopping e saldi in Marocco. Non che siamo diventati fashion-blogger, ma vi racconteremo le differenze che forse non vi aspettate.
L’inferno delle taglie, la tortura dello stile
Fare shopping in Marocco: un vero rompicapo! Dipende per chi, ma se avete gusti occidentali, fare acquisti non sarà una passeggiata. Eppure, se si guardano i giovani marocchini, lo stile è più casual – tipo jeans e scarpe da ginnastica – che tradizionale.
Per capire veramente la differenza, bisogna andare in giro per i negozi alla ricerca di una cosa particolare. Esempio: comincia a fare freddo e vi servirebbe una maglia calda. Niente di straordinario, una maglia semplice. Coraggio!
Spesso i vestiti sono XXL, o hanno un’etichetta che indica S, ma giunti in camerino vi sembrerà di essere una bambina che prova i vestiti della mamma.
Altra difficoltà: gli strass, i brillantini, i pompon, gli stickers e altri accessori kitsch. Sono ovunque, come piccoli virus che contaminano il vostro guardaroba. Impossibile trovare una camicetta semplice, bianca o azzura per la primavera. Sono tutte, senza alcun eccezione, adornate di toppe. Vi ricordate quando i vostri genitori le incollavano sul vostro pantalone bucato da bambino? Il massimo dell’eleganza, a quanto pare…
Scegliere il negozio giusto
Vi spetta quest’altra sfida! Quando avete bisogno di qualche vestito, bisogna anche trovare un negozio che vi piaccia. Da un lato ci sono i negozietti minuscoli, con migliaia di vestiti, fino al soffitto. E poi ci sono i negozi a cui siamo abituati.
In entrambi i casi, tutta la merce – o quasi – viene dalla Cina. E il commesso vi giurerà che, a differenza degli altri, lui non vende merce cinese. ( e lì, gli farete vedere l’etichetta “made in PRC” per ridere un po’)
Senza dimenticare i capi contrafatti: vi venderanno un finto Zara o H&M perché è chic. Sì, avete letto bene, Zara in Marocco è il top! E poco importa che sia vero o tarocco. Aggiungete a tutto ciò la vostra faccia da occidentale e il poco di darija* (*arabo marocchino) che pronunciate male, vi garantiamo un prezzo alle stelle! Per fare semplice, un capo Zara contraffatto in Marocco costa più di uno vero a Milano.
Ci sono comunque (e fortunatamente) anche alcuni negozi onesti, che praticano i “prix fixes” come dicono qui, cioè il prezzo indicato sull’etichetta, che non è soggetto a negoziazione e non dipende dal cliente. Per fare un esempio: la catena Marwa per le donne, sempre nello stile XXL e brillantini, ma con prezzi decenti e molti capi fabbricati in Marocco. Meglio di niente.
Poi ci sono i grandi marchi internazionali, che si trovano soprattutto nelle grandi città. La moda è più occidentale, anche se adattata ai gusti locali, ma pochi se lo possono permettere.
Ultima opzione, se non siete per niente fashion victim, è il metodo tradizionale. Cioè andare dal sarto, scegliere un tessuto e far fare tutto su misura. Almeno avrete vestiti di qualità e che incoraggiano l’economia locale.
Per finire, i saldi
Provate a chiedere a un Marocchino quando sono i saldi.
Opzione 1: vi guarderà con aria perplessa
Opzione 2: vi chediederà, ridendo, di cosa state parlando
Ok, forse è un po’ esagerato. Ma i saldi regolamentati come da noi sono rarissimi. Alcuni negozi di marca li fanno, ma si vedono anche molti negozi con un cartellino “saldi” in vetrina tutto l’anno. Tanto, dal momento che i prezzi non sono fissi, spetta a voi trattare come un venditore di tappeti, quindi i saldi dipenderanno tanto dell’onestà del commerciante quanto della vostra bravura.
Allora, vi aspettiamo per i prossimi saldi?
un simple j'aime.
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