Campania – La nostra selezione di vini Slow 2022 di alto pregio
Segue da: sette cantine SlowWine di alto pregio.
CAMPANIA
Cantine dell’Angelo – Greco di Tufo (AV) – Sito della cantina
La famiglia Muto, di cui Angelo è la terza generazione direttamente impegnata nei filari, ha deciso di difendere il reddito agricolo vinificando in proprio.
I primi due anni (2006 e 2007) si è appoggiato a terzi, ma dalla vendemmia 2008 nella cantina che avrà ragione d’essere per poter lavorare le uve di solo greco piantate in cinque ettari di vigna collocati proprio sopra una parte della antiche miniere di zolfo nelle quali nell’800 arrivarono a lavorare anche 900 persone. La zona delle vigne di famiglia si chiama Campanaro, quella che ha dato il nome al famoso bianco dei Feudi.
L’agricoltura di Angelo è a basso impatto, proprio come quella del nonno e del padre, molto attenta alla salubrità del suolo, viene da dire già di per se ricchissimo di zolfo.
Greco di Tufo Torrefavale
Il Greco di Tufo Torrefavale di Cantine dell’Angelo nasce dal vigneto di un ettaro in località Torre Favale.
Il Greco di Tufo Torrefavale di Cantine dell’Angelo è dorato luminosissimo. Come dice lo stesso Angelo Muto, il Greco ha 3 caratteristiche costitutive: acidità, tannino e colore (dopodichè aggiunge una quarta caretteristica per i suoi vini, il sentore di zolfo). Il naso è incentrato sulla frutta gialla accompagnata da freschi richiami al mirto e all’origano spontaneo; in sottofondo si percepiscono tracce di zolfo. La bocca è affilata, con potente acidità agrumata, saporosità e bella lunghezza. Buonissimo con pane di farina di ghiande, burro salato, asparagi scottati e salmone selvaggio.
MINIERE
Il Greco di Tufo Miniere di Cantine dell’Angelo nasce proprio a Tufo, comune in provincia di Avellino il cui toponimo deriva dalla presenza abbondante della roccia vulcanica nel sottosuolo. Il paese prosperò per circa un secolo grazie alle miniere di zolfo scoperte nel 1866, ma nella seconda metà del Novecento la crisi del settore portò alla definitiva chiusura delle cave. Nella metà degli anni ’90 Angelo Muto, i cui nonni avevano lavorato proprio in quelle cave, decide di rilevare pochi ettari sopra le antiche miniere, i cui terreni sono composti da zolfo, gesso e minerali, e dedicarli alla coltura del Greco. Miniere è vinificato completamente in acciaio, dove affina poi 12 mesi.
Il Greco di Tufo Miniere di Cantine dell’Angelo è oro liquido. Come dice lo stesso Angelo Muto, il Greco ha 3 caratteristiche costitutive: acidità, tannino e colore (dopodichè aggiunge una quarta caretteristica per i suoi vini, il sentore di zolfo). Al naso è una cornucopia di frutta matura, con note evidenti di albicocca e pesca noce, arricchita da erbe aromatiche, nuance di zafferano e richiami allo zolfo. In bocca è freschissimo, salato, dalla lieve percezione tannica equilibrata dalla ricchezza fruttata. Buonissimo con il rombo chiodato ai funghi porcini
Cantine Marisa Cuomo – Furore (SA) – Sito della cantina
Tra viti e rocce a strapiombo sul mare di Furore, Cantine Marisa Cuomo.
L’uva che cresce aggrappata alla roccia di Furore è esposta alla magica azione del sole e del mare della Costa d’Amalfi. Al fascino della geometria dei vigneti dell’azienda, si aggiunge la suggestiva cantina scavata nella roccia.
Dal 1980, anno della sua fondazione, Cantine Marisa Cuomo è l’azienda vinicola di Andrea Ferraioli e Marisa Cuomo che si estende lungo 10 ettari di territorio.
La selezione di uve nobili, la ricerca del giusto grado di freschezza ed umidità unito allo scorrere del tempo, vecchi segreti tramandati da vinificatori del luogo e tecniche di elaborazione all’avanguardia danno vita a vini di elevatissima qualità, stimati in tutto il mondo.
Andrea Ferraioli e Marisa Cuomo, con l’enologo Luigi Moio ed i vinicoltori dell’azienda, scelgono di puntare sulla qualità per distinguersi nel panorama dell’enologia italiana con vini dal sapore unico e straordinario come il territorio della costa di Furore.
FURORE BIANCO FIORDUVA
Le uve surmature, vengono raccolte manualmente e giungono in cantina integre. Dopo pressatura soffice il mosto fiore, previo illimpidamento statico a freddo e inoculo di lieviti selezionati, fermenta alla temperatura di 12°C per circa tre mesi in barriques di rovere.
E’ un vino dal colore giallo carico con riflessi oro. L’odore ricorda l’albicocca ed i fiori di ginestra, con richiami di frutta esotica. Al gusto è morbido, denso e caratterizzato da una importante persistenza aromatica di albicocca secca, uva passa e canditi.
FURORE ROSSO RISERVA
Le uve raccolte al momento della loro completa maturazione, dopo diraspatura e pigiatura vengono sottoposte a fermentazione con macerazione intensa della durata di 30 giorni con successiva fermentazione malolattica ed elaborazione in barriques nuove di rovere francese.
Colore rosso con riflessi rubino scuro, odore intenso di frutti di bosco a bacca nera, more, ribes, mirtilli. Gusto morbido, ben equilibrato con un finale aromatico di sottobosco e spezie.
RAVELLO ROSSO RISERVA
Le uve raccolte al momento della loro completa maturazione, dopo diraspatura e pigiatura vengono sottoposte a fermentazione con macerazione intensa della durata di 20 giorni con successiva fermentazione malolattica ed elaborazione in barriques nuove di rovere francese
Colore rosso con riflessi granata, odore intenso di confettura di frutti di bosco. Gusto morbido, ben equilibrato con un finale di liquirizia, vaniglia e spezie.
un simple j'aime.
Rispondi